Ciao
a tutti!
Non
fatevi scappare questo periodo! Ci siamo lasciati alle spalle maggio,
il mese fiorito per eccellenza, ma anche giugno non è malaccio. E'
il mese del gelsomino, un prezioso regalo che non ha bisogno di
presentazioni.
Tutti
conosciamo questo umile fiorellino stellato color panna. Che poi
tanto umile non è. La mitologia e il simbolismo lo legano
direttamente ai piani alti della sfera della conoscenza. Ma non
quella appresa sui libri o carpita in generale dal mondo con
l'arguzia e l'intelligenza. Si parla di conoscenze antiche, come la
saggezza ad esempio, che poco ha a che fare con l'intelletto ma che
risponde direttamente all'anima. Infatti il gelsomino, insieme a rosa e giacinto,
è citato spesso nella letteratura araba come simbolo di amore e
spiritualità. Ci vorrebbero una decina di post solo per esaurire
decentemente questo aspetto. E non è questo il momento.
Torniamo
con i piedi per terra.
Avete
mai provato a sedervi la sera accanto a un gelsomino in fiore? Non è
così per tutti, ma c'è un'ottima possibilità di ritrovarvi immersi
in una sensazione di lieve euforia e con un gran sorriso idiota
stampato sulla faccia. Non è così male.
Mi
dispiaceva troppo lasciare questo profumo mistico nelle sole grinfie
dell'aria notturna, dovevo averlo in qualche modo! Mi sono fatta un
giretto in rete e ho scoperto questa ricetta celestiale su questo
interessantissimo sito. Poi ho modificato le quantità secondo
i miei gusti perché per me era davvero troppo dolce. Ecco quello che
ne è venuto fuori.
15
gr di fiori di gelsomino appena colti, possibilmente di prima
mattina o all'imbrunire
1
lt di latte intero o alta qualità (i grassi del latte
intrappolano efficacemente le molecole odorose)
120
gr di zucchero
75
gr di maizena
Si
suppone che i fiori li cogliate dal vostro giardino e che siano privi
sia di pesticidi o concimi chimici. Quindi basterà "spolverarli"
con un panno umido e metterli in frigorifero a macerare nel latte
per due giorni in una pentola, possibilmente d'acciaio con coperchio.
Trascorso
questo tempo, prendetevi un minuto per assaporare il momento in cui
toglierete il coperchio dalla pentola appena tolta dal frigo. Vi
investirà una folata di odori e sensazioni che non avranno nulla di
umano, ma che sembreranno provenire direttamente dalle cucine di
Nostro Signore. Quando sarete usciti dalla trance mistica, filtrate
accuratamente il tutto e mettete la pentola sul fuoco. Appena diventa
tiepido, unire la maizena e mescolare velocemente per non far formare
i grumi. La prima volta ho tentato di scioglierla prima in poco latte
(sempre per evitare i benedetti grumi) ma forse non l'ho fatto nel
modo corretto e mi sono ritrovata con un blocco di granito!
Appena
sciolta la maizena, aggiungere lo zucchero e poco prima di
raggiungere il bollore vedrete che la preparazione comincerà ad
addensarsi. Io a quel punto spengo il fuoco e verso negli stampini da
budino o da tortino o qualunque cosa abbia sottomano. Ho il terrore
di prolungare troppo la cottura e perdermi anche un filo di
quell'aroma. Lascio freddare, copro con la pellicola e metto in
frigorifero. Si conservano fino a 4 giorni, ma a parte che non ci
arrivano, tendenzialmente prima vengono degustati e meglio è. Non
ringrazierò mai abbastanza la portatrice sana di questa
mediricetta!!
Il
latte interissimo e quindi grassissimo contenuto nella ricetta
potrebbe essere un problema per molti. Io stessa non sono
propriamente intollerante, diciamo che non è un alimento
particolarmente benefico per me, come credo per il 95% della
popolazione. Ma lo adoro e cerco di fare l'equilibrista per potermelo
godere ogni tanto. Questo gelo non mi ha mai dato fastidio. Sarà il
potere dei fiori che ha la meglio anche sul lattosio? Certo, si parla
di degustare una porzione, non di ingurgitarsene una
squintalata, per dirla alla Bruno Barbieri.
Il
gelsomino di casa ormai rende una media di 4/5 geli l'anno durante la
fioritura. Se ne mangiate una porzioncina ogni tanto, diluita nel
tempo e nello spazio, non dovrebbe creare grossi problemi. Ovviamente
non è così in caso di intolleranze gravi o vere e proprie allergie.
Se
beviamo una tisana di valeriana è perché vogliamo usufruire delle
sue proprietà (non certo per il gusto, la valeriana sa di calzino
usato), allo stesso modo se mangiamo una preparazione fatta con i
fiori beneficeremo oltretutto anche delle loro proprietà. In
aromaterapia il gelsomino è considerato un antidepressivo naturale e
forse questo spiegherebbe il sorriso idiota e il leggero senso di
euforia.
Per
il resto, le cose da dire sono talmente tante che proseguiremo le
proprietà del gelsomino in una scheda specifica di prossima uscita. Magari corredata di qualche altra sfiziosa mediricetta.
Credo di avervi rintronato anche troppo per oggi!
Solo
un ultimissimo paio di consigli, pura farina del mio sacco ottenuta
macinando finemente le mie esperienze sul campo. O i miei pasticci.
Non
buttate i fiori immersi nel latte quando filtrate. Senza strizzarli,
metteteli in un bricco e copriteli di acqua. Chiudete con la
pellicola e rimettete in frigo per un altro giorno. Il mattino dopo
potrete pulirvi il viso con un batuffolo impregnato di quella
meraviglia fresca che tonificherà e idraterà la vostra pelle come
non mai, oppure fare un impacco per capelli. O ancora, la mia
preferita, mettete il bricco sul fuoco per intiepidire e versate
fiori e liquido in una bacinella con altra poca acqua tiepida. Ora
toglietevi le scarpe, chiudete gli occhi e regalatevi un pediluvio di
lusso latte e fiori. Rimaneteci pure 20 minuti, tamponate senza
risciacquare e vi baceranno i piedi!!
Potrei
anche consigliare un bagno caldo con i fiori avanzati, ma a giugno
inoltrato rischiereste la bollitura: e noi qui si parla di gelsomini,
non di aragoste!
E
comunque alla fine di tutti gli utilizzi possibili e immaginabili,
quella mistura continuava incredibilmente a profumare ancora. Mi
sembrava immorale gettarla via e ci ho innaffiato le rose. Pare
abbiano gradito.
Alla
prossima e buona settimana a tutti!
Io adoro il gelsomino. Voglio proprio provare queste ricette invitanti.
RispondiEliminaOttimo! Poi mi dici se ti hanno soddisfatta. Ne arriveranno delle altre che sono ancora in fase di sperimentazione :)
EliminaUn abbraccio, Ari!